Il mondo delle piante Insettivore è molto vasto e interessantissimo. Io ho scoperto questo tipo di vegetali per caso in un grande garden center. Infatti circa 3 anni fa ho acquistato una piccola Dionea Muscipula, che è senza dubbio la più diffusa e famosa nel suo genere, e l'ho portata a casa in un misto di eccitazione e dubbi. Così ho iniziato a documentarmi su libri e internet sul tipo di habitat, sulle esigenze e su come andava coltivata nel modo più ottimale. Devo dire che mi ha dato molte soddisfazioni e quest'anno mi ha regalato una bellissima fioritura. Poi l'anno scorso ho acquistato dei semi di Drosera Capensis e li ho piantati su un soffice lettino di Sfagno vivo. Ebbene dopo circa 15 giorni sono spuntate parecchie piantine che stanno crescendo sane e forti.
Esistono molte varietà di carnivore che appartengono a varie zone climatiche e che hanno esigenze ben diverse e definite. Io, coltivando una Dionea e una Drosera, ho scelto delle piante che vivono in ambienti con clima temperato. Infatti la specie Dionea è originaria delle brughiere dell' America Settentrionale (estati calde e umide, e inverni freddi e asciutti), mentre la Drosera Capensis è originaria del Sud Africa (Città del Capo), dove abbiamo un clima simile a quello mediterraneo. Queste due specie sono più gestibili alle nostre latitudini, quindi la coltivazione risulta più semplice rispetto a quella di altre specie tropicali.
Comunque sia consiglio sempre di verificare le caratteristiche e le esigenze della pianta prima di acquistarla, mettendole anche in rapporto al clima della zona in cui ci troviamo, così da non avere brutte sorprese dopo. Per avere una descrizione accurata e seria delle carnivore rimando al sito: http://www.aipcnet.it/aipcjoomla/index.php (sito dell'associazione italiana piante carnivore), o al libro: "Il grande libro delle piante carnivore" (autore: Blondeau Gerard, editore: De Vecchi editore).
Prima di tutto dobbiamo avere ben chiaro il fatto che le nostre piante carnivore non sono fatte per resistere in casa. Infatti necessitano di sole, aria, umidità ottimale e di poter vivere all'aria aperta. Durante la stagione fredda è fondamentale che esse entrino in riposo vegetativo. Questo significa che:
- Le innaffiature devono essere sporadiche e fatte solo ed esclusivamente quando il substrato è asciutto.
- L'acqua (non calcarea) non dovrà permanere nel sottovaso, per evitare marciumi fatali.
- La temperatura ottimale per il riposo invernale si aggira tra: 2°C e 10°C.
- Diminuendo l'attività delle piante, si avrà come conseguenza che le foglie-trappola della Dionea più vecchie andranno in contro a deperimento, mentre le trappole più nuove diverranno inattive o molto rallentate nella chiusura; invece la Drosera ha due possibilità: o perde tutte le foglie-trappola (che ricompariranno con l'arrivo della primavera, quindi non gettiamo una pianta viva e vegeta), o blocca anch'essa la crescita senza perdere le trappole.
- Se le temperature dovessero scendere di molto sotto lo zero (-7/-10°C), o se si mantenessero per lungo periodo di poco al di sotto dello zero (-2/-3°C), è opportuno far svernare le carnivore in una serra fredda (l'insidia principale delle serre fredde è la temperatura durante il giorno, infatti anche se all'esterno si ha una temperatura al di sotto dei 10°C, all'interno, soprattutto in giornate assolate, si raggiungono tranquillamente i 25-30°C. Quindi per evitare shock termici alle nostre piantine è necessario controllare la temperatura anche all'interno della serra, così da poter intervenire in tempo. Per ovviare a questo problema io metto le piante in serra solo durante la notte, mentre di giorno le metto all'esterno).
Per evitare i marciumi o il diffondersi di muffe che creerebbero danni seri, andiamo a rimuovere con forbici molto affilate (io utilizzo quelle per le unghie) le parti morte o danneggiate. Dopo ogni utilizzo ricordiamoci di disinfettare con alcool le lame, in questo modo eviteremo il prolificare di spore dannose.
Una domanda fondamentale che ognuno di noi si deve porre è: "In che momento preparare le carnivore per il riposo?". Ebbene il momento ideale non può essere definito con certezza, infatti molti fattori influenzano l'entrata del "letargo vegetale", ma possiamo dedurlo interpretando i segni che la natura ci manda. Tra questi i principali sono:
- Le ore di luce giornaliere: la pianta blocca le sue attività quando le ore di luce solare che riceve durante il giorno sono minori di 4.
- La temperatura: come già detto sopra, la pianta va in riposo quando la temperatura scende al di sotto dei 10°C.
Questi due sono i fattori cardine che determinano il riposo della pianta e essi sono influenzati a loro volta da molti altri parametri come: la zona in cui ci troviamo (Nord, Centro o Sud Italia), la stagione (solitamente si hanno i valori sopraindicati alla fine del mese di Ottobre e all'inizio di Novembre), il tempo (pioggia, sole, neve, umidità, ecc.) e anche la posizione dei vasi sul nostro balcone o terrazzo (Nord, Sud, esposta ai venti, ecc.).
Quindi riassumendo, i punti fondamentali per far svernare le nostre Drosera e Dionea nel modo giusto sono:
- Riposo vegetativo
- Mantenere le piante all'esterno
- Mantenere il substrato umido ma mai inzuppato
- Innaffiare solo quando la superficie risulta asciutta
- Proteggere le piante dal gelo eccessivo
- Rimuovere le parti danneggiate facendo tagli netti con lame ben affilate
Spero di essere stato utile e chiaro a tutti voi. Per qualunque precisazione o correzione sono sempre disponibile.
Vi auguro una buona coltivazione e un buon inverno a tutti.
A presto.